Pubblicazioni

Le mie pubblicazioni sono molto numerose. Non le cito tutte.

Attività redazionale

  • Preparazione della mostra itinerante da Los Angeles lungo gli U.S.A. e scrittura del libro Design Process Olivetti 1908-1978. Cura di testi per l’Ufficio Stampa Olivetti a Milano.
  • Discussioni e recensioni di testi tedeschi per la casa editrice Fischer di Francoforte (1974).
  • Catalogazione per l’editore Ullstein di Berlino. Scrittura di un ampio indice analitico dei trenta volumi dei Marx / Engels Werke per il libro antologico Karl Marx-Friedrich Engels, Staatstheorie, Berlino 1974.

Attività di ricerca e formativa

  • Contrattista e ricercatrice presso la Facoltà di Economia dell’Università di Napoli nel 1970-71 presso il prof. Claudio Napoleoni.
  • Borsista e ricercatrice all’Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte per il Deutscher Akademischer Austauschdienst di Bonn-Bad Godesberg nel 1972.
  • Fra il 1972 e il 1973 sono Tutore Accademico con obbligo di docenza per il prof. Helmut Reichelt.
  • Nell’estate del ’73 sono ospite di Piero Sraffa nel Trinity College a Cambridge. Frequento la Marshall Library. Poco tempo prima ho polemizzato con le posizioni del prof. Bertram Schefold, che a Francoforte ha una cattedra di “Economia marxista” però marxista non è. Schefold cambia la dicitura del suo insegnamento.
  • Dal 1973 al 1976 sono accolta dai professori Iring Fetscher e Helmut Reichelt – prosecutori della famosa “Scuola di Francoforte” di Horkeimer e Adorno – come ricercatrice universitaria. Vivo grazie a un contratto del Consiglio Nazionale delle Ricerche rinnovato per tre anni (prometto in cambio che prenderò il dottorato).

Riguardo il mio insegnamento presso due scuole italiane e la mia attività formativa quasi ventennale come insegnante di retorica, stile e narratologia in Italia, vedi la mia biografia.

Traduzioni

  • Vitalij S. Vygodskij, Istorija odnogo velikogo otkrytija Karla Marksa, Moskva, Mysl 1965. Edizione tedesca Die Geschichte einer grossen Entdeckung. Edizione italiana Introduzione ai “Grundrisse” di Marx, traduzione dal tedesco, note e presentazione di Cristina Pennavaja, La Nuova Italia, Firenze 1974. (Pubblicato ora da altro editore).
  • Imre Hermann, Della perversione. Del mondo dei suoni. Del dipingere. Dell’uomo dei lupi e di altro, tradotto dal tedesco per la rivista di psicoanalisi “Il piccolo Hans”, Edizioni Dedalo, Bari 1980.
  • Jürgen Gläsemer, Paul Klee. Handzeichnungen I, Kunstmuseum Bern 1973. (I disegni a mano di Paul Klee dall’infanzia fino al 1940, traduzione dal tedesco per il saggio di Mario Rivardo “Il disegno e i colori nella clinica dello psicoanalista”, Editore Scalpendi, Milano 2012).
  • Traduzione di vari brani dai Protokolle der Wiener psychoanalitischen Vereinigung (1906-1918), Edizioni Fischer, Francoforte 1989. (I protocolli delle sedute del mercoledì della Società psicoanalitica di Vienna, 1906-1918). Per altri saggi di Mario Rivardo.

Pubblicazioni di Economia politica

  • Cristina Pennavaja, Die Rezeption der Werke Piero Sraffas in Deutschland (La fortuna delle opere di Piero Sraffa in Germania), Edition Suhrkamp, Francoforte 1974.
  • Id., Qualche osservazione sull’applicabilità dei modelli sraffiani per una prassi politica, “Tempi Moderni”, anno XVII n. 3, nuova serie, Edizioni Dedalo, Bari dicembre 1975, pp. 87-91.
  • Karl Marx, Teorie sul Plusvalore, 3 voll, in Marx–Engels, Opere Complete, voll. XXXIV, XXXV e XXXVI, a cura di Cristina Pennavaja (dal tedesco), Editori Riuniti, Roma 1978-1979.
  • Claudio Napoleoni, Ricardo und Marx, cura e saggio introduttivo di Cristina Pennavaja, traduzione di Sophie Gudrun Alf, Edition Suhrkamp, Francoforte 1976.
  • Karl Marx, L’analisi della forma di valore, cura, introduzione, note e bibliografia di Cristina Pennavaja, Laterza, Roma-Bari 1976. (Il titolo è mio. Vi sono tradotti due importanti testi che Marx espunse dal testo del Libro Primo de Il Capitale: “Merce e denaro” (1867), inedito, e “La forma di valore” (1867), tradotta assai liberamente da Mario Tronti nel 1963. (Quest’opera, importante quanto difficilissima sia per l’autore sia per il traduttore, è sfuggita ai professoroni che si dicono marxisti o marxologi. Presto è andata al macero). E bravi questi lettori di Marx, che si accontentano di leggere Il Manifesto. Non sanno che questo libro lo scrisse quasi tutto Friedrich Engels, mentre Marx preferiva studiare in biblioteca, perché non era un politico bensì un filosofo, uno storico e grande studioso del passaggio dalla manifattura alla grande industria. Si illuse che la “volgarizzazione” della sua opera, cui lavorò una trentina d’anni, avrebbe raggiunto gli operai.

Pubblicazioni letterarie (retorica, racconti, traduzioni di narrativa)

  • Cristina Pennavaja, Il gioco dell’argomentare. Percorso creativo per migliorare lo stile, la scrittura, la vita, Franco Angeli, Milano 1997. (Esaurito, credo introvabile. Posso inviare il testo a chi fosse interessato).
  • Alfred Polgar, Auswahl. Prosa aus vier Jahrzehnten in Id, Kleine Schriften (1922-1959), Rohwolt, Amburgo 1993. Edizione italiana Id, Piccole storie senza morale, traduz. dal tedesco e note di Cristina Pennavaja, con due saggi di Walter Benjamin e Robert Musil, Adelphi, Milano 1994. (Sono cento prose del viennese e grande scrittore mitteleuropeo Polgar, morto nel 1953. Testi di qualità straordinaria, buoni per ogni tempo)
  • Cristina Pennavaja, Felicità. Racconti, Piero Manni, Lecce 2000. (Primo premio nel concorso internazionale ‘Storie di donne’, Città di Salerno 2001. In verità sono storie di uomini, donne e altre creature).
  • Id., Il cavalluccio marino e altri racconti, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (Te) 2013.
  • Cristina Pennavaja e altri autori, Tango argentino, Morellini Editore, Milano 2015 (Primo premio nel concorso internazionale “Lago Gerundo” 2015).
  • Id, Tre giorni in più, racconto. Menzione nel premio Lorenzo Montano, pubblicato da Anterem, 2016.
  • Cristina Pennavaja, Danzare fra il buio e la luce Una cura dell’anima (racconto), Youcanprint, Lecce 2022.
  • Id., I segreti della narrativa Il romanzo e il racconto (saggio), Youcanprint, Lecce 2022. (Questi ultimi due testi sono raccolti in un unico volume). Ho scelto di pubblicare con Youcanprint perché questa piattaforma di autopubblicazione permette di mutare nel corso del tempo i testi pubblicati: un vantaggio immenso per chi, come me, tende a migliorare i propri scritti. (Il titolo originale del saggio era “L’autobiografia nella narrativa. Consigli sulle tecniche di stile”.

Quando vivevo nei Paesi Bassi è uscito qualche mio pezzo sul “Il Calamaio”, rivista bimestrale di cultura dell’emigrazione italiana in Olanda, Blois van Treslongstraat 35, L’Aja, 1984, 1985 e 1986. (Ho inviato i miei racconti anche dopo il ritorno a Milano). I racconti hanno i titoli “Visita ospedaliera”, “Fotografie”, “Sera d’estate”, “Canzone”. (Devo in gran parte la mia sopravvivenza a quel narrare autobiografico ancora un po’ ingenuo ma appassionato, dettato dal bisogno e insieme promettente perché per me necessario).

Ho pubblicato i racconti “Parabola” e “Disumano” per Ellin Selae, Cornate d’Adda 1994 e 1995.

E il racconto “Castello di carte” per il libro C’era una volta un castello con illustrazioni di Pablo Echaurren, Edizioni Sensibili alle Foglie, Roma 1995.

Quindi il racconto “Un’altra vita” per la rivista Dialogica, n. 1, Nicolodi Editore, Rovereto 2001.

Poesie

  • “Errore di creazione”, in Carte di poesia, scrigno edito dall’Associazione Letteraria Ellin Selae, 1994.
  • Poesie dalla raccolta “Nell’ospizio” e altre, pubblicate sulla rivista Il Monte Analogo, anno II, n. 3, Milano ottobre 2005, p. 34 sg.
  • Cristina Pennavaja e altri autori, Versi e parole, Centro Culturale Antonianum di Milano, con incisioni e illustrazioni di Mario Quadraroli, edizione fuori commercio, 2015. (Prima classificata per la poesia nel Premio Letterario 2014).

Critica letteraria

  • Un ampio saggio sul libro di Giovanni Mariotti, Storia di Matilde, Adelphi, pubblicato dalla rivista “Il Grandevetro”, Santa Croce sull’Arno (Pi) nel 1994.
  • “L’attesa e la sorpresa”, postfazione a Paola Alberti, Il delitto si addice a Eva, Racconti, Circolo Il Grandevetro / Jaca Book, Santa Croce sull’Arno, Pisa-Milano 2002.
  • Saggio critico-esegetico Tensione e dissimulazione. Note su alcune varianti della poesia ‘Mimesi’ di Giampiero Neri, Smerilliana 14, Collezione ‘ I poeti di Smerilliana’, Di Felice Edizioni, Martinsicuro (Te) 2012, pp. 211-222.
  • Interventi, racconti e altro nelle riviste “Qui. Appunti dal presente”, “La Mosca di Milano”, “Il Grandevetro”, “L’Indice dei libri del mese” (in esso un altro saggio sul libro di Giovanni Mariotti Storia di Matilde).

Sono stata cofondatrice e redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Partecipo al ‘salotto’ milanese “I quaderni del venerdì” in casa della poetessa Valeria Dal Bo con i poeti Mariella De Santis, Renzo Vidale, Ottavio Rossani, Angela Passarello, Pasqualina Deriu, Paolo Rabissi, Maria Cristina Pianta, Rosangela Spera e altri viandanti. Giuseppe Caracausi è tornato in Sicilia. Delfina Provenzali, Meeten Nasr, Anthony Robbins, Liliana Buonfino sono morti. Giampiero Neri ci ha lasciato il 15 febbraio, pochi giorni prima del suo novantaseiesimo compleanno.

Ho vinto vari premi: nel 2001 il primo premio nel concorso internazionale “Storie di donne, Città di Salerno” per il libro Felicità, Editore Piero Manni; nel 2014 il primo premio del “Centro Culturale Antonianum” di Milano per la poesia (raccolta Versi e parole); nel 2015 il primo premio nel concorso letterario internazionale “Lago Gerundo” di Como per la narrativa (racconto “Tango argentino” pubblicato dall’Editore Morellini); nel 2016 una menzione nel concorso Lorenzo Montano di Anterem (racconto “Tre giorni in più”).

Da cinque anni sto lavorando a un testo sul cantore e poeta Ivan Della Mea di ardua stesura e ancor più ardua pubblicazione. Dopo il latino e il greco, ho imparato nove lingue straniere moderne che leggo e parlo (l’arabo classico e l’egiziano mi dànno difficoltà di lettura se il testo non è vocalizzato). L’ultima lingua appresa è l’ucraino. Ho ospitato una profuga di Kharkiv.

Continuo a scrivere con passione e grande impegno. Come dice di sé Alfred Polgar, non potrei farne a meno.